Serie: Westwell vol.2 Autrice: Lena Kiefer Genere: romance contemporaneo Editore: Giunti Data di pubblicazione : 2 novembre 2023
La serie Westwell è composta da:
- Bright & Dark
Le storie di amori impossibili sono quelle più appassionanti e in questo secondo capitolo della saga bestseller troverete ancora più passione, dramma e colpi di scena.
Helena e Jessiah hanno appena trascorso un’estate col cuore spezzato, cercando di dimenticarsi a vicenda: Jess in giro per l’Europa con suo fratello Elijah, Len negli Hamptons alla ricerca di nuovi indizi su quello che è successo ai loro fratelli. Dopotutto è stata solo questione di una notte, una storia che non è mai davvero iniziata. Ma New York non è così grande come sembra e quando i due per caso si imbattono l’uno nell’altra, il desiderio di stare insieme è un dolore così intenso da mozzare il respiro. Non c’è futuro per due come loro, almeno fino a quando questa assurda faida familiare non avrà fine. Mentre Helena tenta in tutti i modi di onorare la promessa fatta a Trish, ovvero di stare lontana da lui, per il bene della sua famiglia, emergono informazioni fondamentali sulla sera in cui sono morti Adam e Valerie. Informazioni che Jessiah ha il diritto di conoscere e che potrebbero metterla nei guai… perché il vero pericolo sono i segreti, segreti che potrebbero distruggere qualsiasi relazione. E Helena lo sa bene, ma come resistere all’impulso di lasciarsi andare tra le sue braccia? Dove trovare la forza di combattere quando i nemici sono coloro che vuoi proteggere?
Rinunciare alla felicità a volte è l’unica soluzione, eppure il desiderio… il desiderio è impossibile da cancellare.
Fenici eccoci qui con il secondo capitolo di questa saga che sta facendo impazzire il web. Molto probabilmente attirerò tanti malcontenti perché a me non convince per niente, ma andiamo con ordine.
Ci eravamo lasciati con una Helena che dice addio a Jessiah, a causa dell’accordo stretto con la di lui madre,Trish, dopo la prima, unica notte, trascorsa insieme e che scappa come una moderna Cenerentola, ma con più soldi e vestiti nell’armadio rispetto a quest’ultima.
Trascorrono l’estate lontani ambedue tormentati dal loro amore che sembra non avere nessuno spiraglio. Helena continua a indagare sulla morte di sua sorella e alla fine si ritrova in un vicolo cieco e Jessiah parte con il suo, lasciatemelo dire, adorabile fratellino Eli per l’Europa. Ma anche la distanza non affievolisce i loro sentimenti. Quando si rivedono ciò che provano l’uno per l’altra riemerge con più forza, come un fiume in piena, e devono fare uno sforzo sovraumano per non avvicinarsi, accarezzarsi e baciarsi. I due si ritroveranno a dover collaborare insieme pur di scoprire la verità sui loro fratelli morti ma con la clausola di non fare nient’altro. Secondo voi ci riusciranno? No! Bravi! Lo so che siete più furbi di me! Per tutto il libro, a parte piccole parti dove si va avanti con le indagini, è un susseguirsi di loro due che si vogliono, ma non possono stare insieme, una ripetizione costante con frasi rimodulate e riscritte in maniera diversa. Per cercare di convincere ambedue le famiglie, si ritroveranno in situazioni imbarazzanti, ed Helena, “babba” com’è, invece che usare le parole fa un gesto che per me poteva benissimo evitare, bacia un suo accompagnatore per convincere Trish. E ovviamente dietro indovinate chi c’è? Jessiah. Ora io dico: “che ti frega di lei”? So che la devi indurre a non sospettare, ma lei sa che ami suo figlio, non è nata mica ieri.
L’unico che prende davvero in mano la situazione, in alcuni momenti, è Jessiah che alla fine, poverino, è disposto a tutto per lei e glielo dice pure: è un gran signore e, anche se ha una voglia immensa di averla, si ferma e la fa ragionare. Lei rinsavisce dai suoi bollori e ricominciamo con la solita tiritera: ci vogliamo ma non possiamo.
Verso la fine del romanzo, complice una bufera di neve e il blackout, i due riusciranno casualmente a stare insieme per una notte che sarà la “più bella della loro vita” e, non ci crederete, ma Helena tirerà fuori il coraggio e manderà a quel paese i suoi genitori. E voi direte: era ora! Ma come è sempre stato, lo farà solo perché è stata sgamata di nuovo.
Jessiah nel frattempo, di comune accordo con Helena, interpella una terza persona per le indagini e anche questa volta il libro si chiude con l’immagine di un Jessiah riverso a terra, perché? Ora volete sapere troppo: andate e leggetelo! Almeno soffrirete con me!
Fenici non odiatemi ma i protagonisti li ho trovati senza spina dorsale.
L’unico che salvo è Jessiah, che alla fine le dice chiaro e tondo che sopravviverebbero con o senza i loro genitori, che la rincuora, la protegge insomma cerca di darle i suoi spazi ma allo stesso tempo prova a farla ragionare.
Helena per me è un grosso no: non agisce né di cuore e né di testa, nonostante capisca che è tutto sbagliato e che i suoi la usano solo per la facciata durante tutto l’arco temporale del romanzo, non prende decisioni fin quando non è stretta all’angolo e decide a quel punto di comportarsi in maniera plateale.
La lettura è gestita con pov (punti di vista) alternati, a tratti lenti e noiosi; secondo me, si potevano e tagliare le ripetizioni del loro amore tormentato e dare più spazio alle indagini. Per carità sono presenti, ma le ho percepite troppo come contorno che come nucleo centrale da cui alla fine è partita tutta la storia.
Leggerò il terzo? Certamente. Spero che lei, vista la fine di questo secondo volume, esca fuori una volta per tutte con gli attributi? Sì.
Ci vedremo all’ultimo capitolo di questa saga.