Recensione: Wicked Crown di Sabrina Pennacchio

Due Regni in lotta da secoli…

Mirath è diversa da tutti gli abitanti del Regno del Sole: la sua pelle non è ambrata, i capelli non sono color dell’oro e non ha il marchio Regale delle fate sul corpo. Per questo la vita al Palazzo del Sole non è mai stata facile, lasciata sola nei meandri della Corte e costretta a farsi vedere solo se necessario. Tutto però può cambiare al raggiungimento della maggiore età, durante la cerimonia che la aiuterà a manifestare la sua reale forma e i suoi veri poteri.

Due anime che non avrebbero dovuto mai incontrarsi…

Kor è rimasto prigioniero per secoli, privato dei suoi poteri e di tutto ciò che aveva, anela soltanto la vendetta verso coloro che gli hanno distrutto la vita.
Con il loro incontro, la ruota del destino ricomincia a girare, portando il Regno del Sole e il Regno della Luna in un antico caos, dal quale sarà impossibile tornare indietro.

Appena terminato il libro la mia unica domanda è stata: QUANDO ESCE IL SECONDO?

Inizialmente ero un po’ scettica, la protagonista non mi piaceva molto, risultava piuttosto debole, nonostante fosse chiaro che su di lei ci fossero molte cose ancora da scoprire.

Poi, durante il corso del libro, grazie anche al protagonista maschile, la nostra protagonista è cresciuta tantissimo.

C’è uno scontro di base attorno a cui ruota tutta la storia e cioè la lotta fra il regno della luna e quello del sole. 

In un mondo dominato dalla magia, i due regni si scontrano per il predominio sul territorio. Per il momento il regno del sole sembra aver vinto, vista la mancanza di un regnante nel regno della luna, ma le cose potrebbero non essere come sembrano.

Varie vicende hanno portato alla spaccatura attuale e, a mio parere, in futuro vedremo molte altre lotte. Secondo me, la vendetta sarà protagonista del prossimo volume e non vedo l’ora di scoprire i poteri di Kor’mar e di Mirath.

Lei è una ragazza che la sua stessa famiglia ha isolato, e non è molto ben vista dai sudditi del regno del sole anche per le sue diversità fisiche. Ha accanto a sé solo una cameriera, che le è fedele. La lontananza dalla famiglia la fa molto soffrire e la fa sentire inadeguata. Da qui la debolezza e l’insicurezza di cui parlavo; l’arrivo di Kor porterà a un cambiamento totale nella sua vita.

Non voglio raccontare molto del personaggio maschile perché è un uomo pieno di segreti e voglio che possiate apprezzare la sua figura come ho fatto io. Posso dirvi che è un personaggio con un carattere molto forte, ha delle idee piuttosto precise sul suo futuro, a differenza di Mirath ha una forte consapevolezza di se stesso e ha accanto a sé persone che credono in lui e gli vogliono bene. Possiamo dire che i due protagonisti sono agli antipodi, ma si completano l’un l’altro. Lei addolcisce i tratti spigolosi del carattere di lui e lui rafforza lei. Insieme sono, a mio parere, la miglior versione di loro stessi.

Mirath è un enigma per il padre adottivo re Rusthar (sovrano del regno del sole), che ha paura che la diversità della ragazza porti sventura al suo regno.

Ekag, suo figlio, sembra essere l’unico che apprezza la compagnia di Mirath ma anche lui nasconde un lato che me lo ha fatto rivalutare.

Ci sono solo figure femminili del regno del sole che ho disprezzato; purtroppo in questo libro si fa poco riferimento al regno della luna, (non vedo l’ora di scoprirlo nel prossimo capitolo) ai suoi abitanti e alla sua storia; quasi tutte le vicende si svolgono nel regno del sole. 

Il finale è un colpo di scena continuo e lascia aperte molte porte.

Non si può che apprezzare lo stile di scrittura chiaro e coinvolgente della scrittrice. C’è anche una scena d’amore che è descritta molto bene e non cade nel volgare.

Consiglio assolutamente questa saga a tutti coloro che amano la magia, gli intrighi di corte e il desiderio di vendetta.