Recensione: Wild eyes. Sguardo selvaggio di Elsie Silver

Skylar Stone, una cantante country in cima alle classifiche, sta attraversando un periodo difficile ed è perseguitata dalla stampa. In cerca di pace, si rifugia nella cittadina di Rose Hill, dove due adorabili bambini le rubano il cuore, proprio come il loro affascinante papà, Weston Belmont. Weston è un seduttore nato, con una sicurezza e un fisico da urlo che la distraggono continuamente. E a letto? È semplicemente irresistibile. Con lui, Skylar si scopre selvaggia e impulsiva, e combatte per mantenere il controllo. Ma nessuno l’ha mai sostenuta come fa West, e nessuno l’ha mai fatta sentire così amata. E allora dentro di lei comincia una lotta senza quartiere: la ragione le dice che vivere con Weston in una piccola città sperduta è impossibile, ma il cuore le grida che è proprio il posto in cui dovrebbe stare. Tuttavia, la sua vita da celebrità continua a perseguitarla, minacciando di separarli. Nonostante il sentimento che la lega a Weston, Skylar sa meglio di chiunque altro che non sempre si ottiene ciò che si vuole…
Lei è una cantante famosa in cerca di tranquillità.
Lui è un papà single sexy e affascinante.
Una storia d’amore unica e da batticuore.

Torniamo in Colorado con Elsie Silver e stavolta a Rose Hill, piccola cittadina di provincia in cui la tranquillità la fa da padrona, ci faranno compagnia Weston Belmont (fratello maggiore di Rosie, la protagonista del volume precedente insieme a Ford Grant), padre single e addestratore di cavalli, e Skylar Stone, famosa cantante country che cerca rifugio nell’isolamento quando tutto ciò che conosceva si rivela un inganno.

Lui ha difficoltà ad avere rapporti duraturi, preferisce concentrare le sue energie sulla crescita dei figli e sul lavoro, concedendosi solo storie passeggere.

Lei ha scoperto che la sua relazione era solo una bugia e che tutto ciò per cui ha lavorato da che ha memoria nemmeno le appartiene.

Wild Eyes è passione, risate e flirt senza freni conditi da momenti toccanti e tematiche delicate trattate con ottime capacità da parte dell’autrice.

Questo romanzo parla di speranza, di rinascita, di riuscire a liberarsi di catene che neanche sapevamo di avere, ma soprattutto parla di scelte: scegliere di essere, piuttosto che di apparire. 

Ormai, sapete che amo lo stile della Silver: coinvolgente e scorrevole, diretto e senza fronzoli, dai dialoghi intensi e frizzanti, l’autrice sviluppa una trama in un crescendo di intensità che accompagna il lettore attraverso l’evoluzione dei personaggi principali e la nascita della loro storia d’amore.

Ancora una volta, il doppio pov (punto di vista) in prima persona permette a chi legge di conoscere e comprendere pensieri, emozioni e motivi dei protagonisti.

Una lettura da non perdere!