Recensione: Yuki: Retelling di Biancaneve – Serie: Racconti da Akatsuki vol. 2 di Nicolette Andrews
Titolo: Yuki: Retelling di Biancaneve
Serie: Racconti da Akatsuki vol. 2
Autore: Nicolette Andrews
Editore: Triskell Edizioni
Genere: fantasy
Target: +14
Data di pubblicazione: 12 gennaio 2023
- Kitsune : Retelling della Sirenetta
- Yuki: Retelling di Biancaneve
- Okami: A Little Red Riding Hood Retelling
Hotaru ha bisogno di una moglie. Yuki non ha nessuna intenzione di sposarsi, mai.
Per ottenere l’alleanza di cui ha un disperato bisogno, Hotaru deve fare in modo che Yuki si innamori di lui. Ma non sembra facile.
Hotaru non era nato per ereditare il ruolo di capo del suo clan. È impreparato per la vita che lo aspetta e, a un passo dalla guerra, sta disperatamente cercando alleati che lo aiutino a proteggere la sua gente. Il clan di Yuki è la sua ultima speranza.
Yuki non è mai stata come le altre ragazze. Si sente più a suo agio nella foresta che tra sete e merletti. Per tutti, è una ragazza strana. Dopo l’improvvisa morte del padre, suo fratello è tutto ciò che le rimane al mondo. Ma anche se farebbe di tutto per lei, la sua malattia cronica non gli lascia più molto tempo.
Tutto ciò che chiede è di saperla sistemata prima che sia troppo tardi, per questo insiste affinché accetti la corte di Hotaru. Ma Yuki non è interessata. O, perlomeno, non pensa di esserlo.
Ha giurato che non si innamorerà mai, ma Hotaru potrebbe essere in grado di far crollare le sue difese.
Yuki è l’incantevole retelling di Biancaneve e i sette nani, la fiaba dei fratelli Grimm che ha accompagnato l’infanzia dei bambini di innumerevoli generazioni. Nicolette Andrews ha donato, alla storia che noi conosciamo, tutto il fascino e il mistero dei miti e del folklore giapponese. Yuki è una protagonista molto particolare, un po’ diversa dalle fanciulle che popolano i racconti per l’infanzia, in cui le ragazze sono rappresentate spesso come eroine fragili, sempre in attesa di un cavaliere coraggioso che venga a salvarle. Yuki è impetuosa, coraggiosa, niente affatto disposta ad accettare un matrimonio imposto, neanche se serve a siglare un’alleanza vantaggiosa per il suo regno. Non ama i bei vestiti, ma preferisce la praticità di abiti semplici che le permettono di correre nella foresta, insieme ai suoi inseparabili compagni, i tanuki (animali del folklore nipponico, simili ai procioni), sette naturalmente, i suoi personali “nani” che la proteggono e la aiutano anche con esilaranti scherzi e camuffamenti.
“Yuki si arrestò al centro e si raddrizzò sulla sella. Sollevò il viso verso l’alto e allargò le braccia, aveva le gote arrossate dal bacio del sole. Quando era nella foresta, c’era un’energia diversa in lei, sembrava brillare: la sua pelle era luminosa e i capelli più lucenti. Era una dea della foresta venuta a benedire il regno dei mortali con la sua bellezza e il suo splendore.”
Non potevano mancare, in un perfetto retelling dell’originale, anche una matrigna cattiva dal fascino malefico, una mela avvelenata… ops, quella non c’è, ma al suo posto una altrettanto velenosa pesca. C’è un principe, azzurro? No, ma è un bellissimo e affascinante cavaliere, Hotaru, che, cresciuto come figlio cadetto, ha dovuto prendere il posto del fratello alla guida del suo regno. Hotaru deve sposare Yuki, sorella del signore del clan che vorrebbe come alleato, per difendere, grazie a questa alleanza, il suo popolo dai nemici.
Yuki non vuole neanche parlare con colui: lo ritiene un prepotente che vuole portarla via dalla sua amata terra. Lei che è nata speciale e, per questo, viene anche derisa, non aspetta di essere protetta ma è intrepida, forte, anche in grado di salvare il suo pretendente, in diverse occasioni e in più di un modo.
“Non era tagliata per fare la moglie, aveva bisogno di potersi muovere in libertà. Non poteva fare la bella bambola dalla faccia dipinta, rinchiusa in una stanza tutto il giorno. Sarebbe impazzita. O quell’uomo era davvero testardo, oppure stupido. Yuki propendeva per la seconda possibilità. Era molto bello, quello doveva riconoscerlo. Ma un bell’ involucro non poteva cancellare il marcio che stava sotto.”
Sia Yuki che Hotaru scoprono, passando del tempo insieme, che quello che pensano l’una dell’altro è ben diverso da come sono in realtà e un’unione prospettata per salvare i rispettivi clan potrebbe diventare anche un sentimento vero, amore.
Tra una foresta incantata, minacce oscure, una strega, scaramucce irresistibili tra i due giovani e creature fantastiche, Yuki vi conquisterà con la magia di una fiaba rivisitata in modo elegante, irresistibile e coinvolgente. E il finale è un “e vissero tutti felici e contenti?” Come in ogni fiaba che si rispetti il lieto fine è solo per i buoni, naturalmente.
“< Yuki?> la chiamò lui, piano. I loro occhi si incontrarono e, persa nel momento, non capì più nulla. Quando Hotaru si sporse verso di lei e la baciò, non si oppose. Le sue labbra erano calde e invitanti, e un milione di sensazioni diverse le bruciarono dentro.”