Recensione:”Dragon Pearl” di Yoon Ha Lee
Titolo: Dragon Pearl
Autore:Ha Lee Yoon
Editore:Giunti
Genere:Narrativa Ragazzi
Pagine: n°306
Data di pubblicazione: il 25 Marzo 2020
La tredicenne Min proviene da una lunga stirpe di spiriti volpe, nonostante all’apparenza sembri una ragazza come tutte le altre. Per mantenere al sicuro la famiglia, sua madre le ha proibito di usare la magia. Min si sente oppressa da tutte le regole, dagli interminabili lavori quotidiani, dagli invadenti cugini e dalle zie che continuano a giudicarla. Vorrebbe solo fuggire da Jinju, il suo polveroso e dimenticato pianeta. Per questo conta i giorni che mancano a quando potrà finalmente seguire suo fratello maggiore, Jun, nelle Forze Spaziali ed esplorare i pianeti dei Mille Mondi. Quando, però, scopre che suo fratello è sospettato di essere un disertore, Min capisce che qualcosa non va. Così decide di partire alla ricerca di Jun. Alle prese con giocatori d’azzardo, pirati e fantasmi vendicativi, Min sarà costretta a ricorrere alla magia e a fare affidamento su tutto il suo coraggio.
Min è una ragazza molto determinata. Discendente di una potente famiglia di spiriti volpe, passa la sua vita su di un pianeta di confine, trascorrendo un’esistenza di lavoro e fatica, con sua madre, delle zie molto severe e dei dispettosi cugini. Il sogno della piccola volpina è sempre stato quello, insieme a suo fratello Jun, di arruolarsi nelle Forze Spaziali, per visitare i Mille Mondi dell’Universo. Ma suo fratello, più grande di lei, ha già lasciato il nido, passando i test e cominciando a prestare servizio lontano da casa. Un giorno, alla loro porta, un ispettore delle forze armate porta una fosca notizia con se: Jun ha disertato per andare alla ricerca di un antico manufatto, una perla molto speciale, che avrebbe il potere di trasformare i pianeti in luoghi più abitabili. Min, però, non può credere alle parole di quell’uomo. Così, per ristabilire l’onore della famiglia e per dimostrare che suo fratello è innocente, scappa di casa, iniziando una serie di rocambolesche avventure che la porteranno a conoscere la verità.
Un romanzo adatto a qualunque età, nel quale la mitologia cinese si sposa egregiamente a una moderna fantascienza. La magia e la tecnologia si combinano con sapienza, dandoci una visione un po’ diversa dalla fantascienza classica. Alla base del romanzo, il rispetto delle tradizioni, il culto degli antenati, la famiglia, come fine e principio di tutto. Min è una ragazza spregiudicata, per la quale tutte le barriere e le convenzioni sociali sono valicabili, pur di arrivare a raggiungere i suoi scopi. Ma il valore di un giuramento e il legame con un amico, rimangono precetti insindacabili. Il percorso che lei fa è come quello di qualunque adolescente, che sgomita per farsi avanti nella vita, a dispetto degli avvertimenti della sua mamma. Le prime delusioni, i rapporti con i compagni, l’adorazione per suo fratello, suo faro e metro di misura, saranno i capisaldi della storia.
Molto belle le descrizioni dei luoghi, sempre caratterizzate da un tocco di esotico, tipico della cultura orientale.
Un percorso quindi, che vedrà uscire Min da casa come una fanciulla, per poi tornare con il volto di una donna.
Care Fenici, vi auguro una buona lettura, con Min e i Mille Mondi da esplorare.