Recensione:”Il gioco del dolore” di Morticia Knight
Care Fenici,la nostra Danny vi parlerà de Il gioco del dolore di Morticia Knight..
TTerry è pronto a ricevere del dolore che lo conduca al piacere. Più Terry si immerge nella dinamica BDSM insieme a Phil, più si rende conto di essere pronto per un rapporto che in includa il lifestyle in maniera totale. Ha ancora molto da imparare nel suo viaggio D/s con il suo Master, ma ha già scoperto un senso di pace e di soddisfazione che non sapeva di poter provare.Phil non vede l’ora di mostrargli quanto il dolore erotico possa essere sublime.Quando Terry gli confessa il suo desiderio di portare la loro relazione come Master e sub al passo successivo, Phil non potrebbe essere più eccitato e decide di esplorare alcuni dei limiti negoziabili del suo ragazzo, riguardo al dolore. Come se non bastasse, sono in arrivo le vacanze di Natale, durante le quali potranno festeggiare con gli amici. Se solo Phil ricevesse un’offerta di lavoro per qualche film, realizzerebbe tutti i suoi desideri di Natale.I segreti verranno rivelati, i desideri proibiti verranno condivisi e il nuovo anno inizierà con il botto. Questo farà avvicinare non solo Phil e Terry, ma anche i loro amici: Master Gerard e Marco, il suo ragazzo.
Care Fenici, eccoci qui a parlare del terzo capitolo di una saga decisamente interessante che esplora le dinamiche del D/S ossia Dom e Slave. Phil è un Dom alle prime armi e ha iniziato il suo amante, nei passati libri, ad essere il suo sub, ma è in questo libro che diventa finalmente il suo slave 24 ore su 24. Per Terri non è sempre facile ma accoglie con gioia gli insegnamenti del suo master, che includono il cedere il controllo della propria vita. Phil, però, è spaventato perché come può essere il suo master se è l’altro a “fare l’uomo” portando il cibo in tavola? Ma le cose cambiano anche nella relazione con Gerard e Marco, portando la coppia in una relazione a 4 molto coinvolgente.
Amo questo genere di dinamica, però in questo libro ho trovato anche una certa dose di noia dato che oltre alla relazione non succede assolutamente nulla: è un erotico fatto e finito. Avrei preferito vedere un po’ più di azione. In ogni caso il romanzo è scritto molto bene e segue con attenzione il rapporto costruito; non sono riuscita appieno ad immaginarmi nella storia, forse perché quando si tratta di un gioco di qualche ora ci sta, ma avere un Dom 24 ore su 24 è stancante e a me piace la libertà di scelta. Questo però è un parere assolutamente personale.
Per concludere, vi consiglio questo libro solo se avete letto gli altri due, altrimenti non avrete modo di comprendere la storia.
Buona lettura!