Recensione:Il lupo del Nord di Mathilda Blake

Cresciuta in Virginia ai tempi della guerra di secessione, Kitty Johnson è sbocciata diventando una donna bellissima e determinata. Nel clima di cambiamento e di progresso che segue inevitabilmente il conflitto, Kitty eredita un ranch in Wisconsin, da uno zio di cui non conosceva l’esistenza. Trasferirsi lì rappresenta una novità non indifferente, ma lei è sempre pronta alle sfide. E l’ultima cosa che si aspetta, oltre ai due cuccioli di lupo che entrano nella sua vita, è rincontrare Doggart Dumont, il tenente nordista di cui si era presa una cotta anni prima. Indispettita per essere stata snobbata allora, Kitty decide di vendicarsi mettendo in atto un gioco di seduzione secondo lei irresistibile. Finché non si accorge di essere caduta nella sua stessa trappola…

Bentornate Fenici!

Continuiamo le nostre avventure con la penna della Blake e il seguito di Seduzioni del Sud. Stavolta i protagonisti sono Kitty Johnson, la ragazza accolta da Tessa dopo che la sua famiglia era stata sterminata durante la guerra di Secessione, e Doggart Dumont, l’ex tenente nordista al quale lei aveva dato un bacio e per il quale si era presa una cotta.

Kitty si trasferisce nel Wisconsin per prendere possesso di un ranch e di un allevamento di cavalli da tiro, eredità di un vecchio zio di cui non conosceva l’esistenza. Solo allora scopre che il ranch è diviso tra lei e Doc, l’altro erede, ovvero il sovrintendente.

Appena arrivata alla fattoria Katherine, “Kitty”, salva due cuccioli di lupo dalle mani di Doc, già si intravedono le prime scintille tra i due. La “nostra” protagonista ha tutte le intenzioni di prendere possesso della sua eredità, ma dovrà fare i conti con il burbero Doc e con quelle sensazioni di déjà-vu che la perseguitano. Lui, dal canto suo, la riconosce, ma mostra dei dubbi, d’altronde è passato troppo tempo dalla fine della guerra.

Tu farai ben più che aiutarmi a sopravvivere, Kitty: tu mi farai vivere, perché finora ho vissuto un’esistenza a metà senza di te, pur sapendolo nemmeno.

Quando, per casi fortuiti, i due si riconoscono inizia uno scontro-seduzione molto intrigante. Lei è ancora innamorata, ma il suo orgoglio la trattiene. Lui ha il cuore ferito per una vecchia relazione, solo Kitty lo potrà curare.

Il gioco che era nato inizialmente tra di loro culminerà con la passione e finalmente i due si diranno che si amano; ho adorato tutto!

Kitty, adottata da Tessa e dal suo capitano, è diventata una donna indipendente che realizzerà il sogno di creare una riserva naturale nelle sue terre per la fauna selvatica. Il suo personaggio mi ha piacevolmente colpita per la grinta e la tenacia dimostrata. 

Essendo un romance storico non mancheranno i giochi di seduzione con vestaglie, tunichette trasparenti, ma anche biscotti e barbe. A proposito di… barbe, io le amo, e, se sono ben curate a mio parere possono essere sexy e intriganti. Eppure mi chiedo cos’abbia l’autrice contro le barbe, visto che ci tiene a “sbarbare” il prima possibile i personaggi maschili.

Ho amato questo libro, forse più del primo, cinque meritatissime stelle per Il lupo del Nord che viene promosso a pieni voti.

Alla prossima

Un saluto dalla vostra Mal