Recensione:”I’m Not a Princess” di Mag -Serie: The royal love Series #1
Titolo: I’m Not a Princess
Autore:Mag
Editore:Self
Genere:Romance
Serie :The Royal Love Series #1
Pagine: n°582
Quanto pensate sia divertente essere un membro della Famiglia Reale? Per Eleonore essere Principessa e futura Regina d’Irlanda è soltanto una seccatura. Obbligata a sottostare a vecchie e arretrate regole, lotta ogni giorno per affermare se stessa e la voglia di vivere libera da ogni costrizione. Sin da quando, all’età di sedici anni, è stata presentata alla società borghese come futura Regina è costretta a scegliere un Principe come marito, presenziando a numerose cerimonie organizzate dal Re, suo padre. Ma Eleonore non ha intenzione di sposare nessuno dei suoi pretendenti, neanche l’uomo di cui è innamorata.
Una storia d’amore New Adult tormentata e ostacolata. D’intensa passione e amore puro, capace di superare ogni ostacolo. Ambientata in una realtà moderna parallela, dove il mondo è suddiviso in Regni governati da Monarchia.
*Il romanzo contiene scene passionali*
-I’m Not a Princess (pubblicato nell’anno 2019)
– I’m Your Princess (inedito)
– I’m The Queen (inedito)
“Quando arriverà sarò carina e coccolosa” borbotto.
“Interessante. Mi piacerebbe conoscere questo tuo lato coccoloso” dichiara e fingo di massaggiarmi la guancia sinistra nella speranza che non noti il viso invaso dall’imbarazzo.
Un libro magico, che fa incontrare e scontrare la favola di una principessa con la realtà intrisa di doveri e responsabilità. Un romance ambientato ai giorni nostri che non manca certo di carattere e originalità.
Irlanda, una famiglia reale domina sui suoi sudditi e si mostra con la sua potenza e imponenza al mondo dei suoi pari. Una principessa, Eleonore, di nome e di fatto, in un primo momento appare come una ragazza capricciosa, anticonformista e femminista convinta, a tratti dispotica e orgogliosa ma, fondamentalmente una donna che lotta. Lotta per la possibilità di essere felice, di innamorarsi senza essere rilegata a un matrimonio di convenienza che, nel nostro periodo storico, risulta solo come un insulto all’umanità.
Gordon, il nonno autoritario di Eleonore, futura regina d’Irlanda, pretende che sposi un principe, uno qualunque, ma che consenta al regno di prosperare.
Quello che si cela agli occhi di molti però è che la nostra indomabile principessa ha già regalato segretamente il suo cuore a Leon, fin dalla tenera età. Pensate che sia il solito squattrinato come in tutti gli adorabili cliché? Vi sbagliate! Ve lo dicevo che l’originalità a quest’autrice non manca! No, lui è un conte, ricco (beh, non quanto lei per carità) che ha avviato una società altisonante, a cui non manca proprio nulla. Bello nel suo metro e novantadue di altezza, a causa della quale il tacco dodici se non quattordici di Eleonore non può mai mancare. E già mi scaturisce l’invidia, non riuscirei nemmeno a fare un passo su quei trampoli… ma non divaghiamo. Quindi, perché non stanno insieme? Per colpa di Alissa! Sarà la donna malvagia delle favole? Altro cliché ormai inguardabile? No, assolutamente no. Alissa è la dolcissima sorellina di Eleonore che, per “imposizione” paterna, dovrà sposare Leon. Lei è infatuata del ragazzo da sempre, e proprio per non rovinare la sua felicità la nostra principessa decide di rinunciare al conte. Leon, sebbene non possa rifiutare una “richiesta” del sovrano, non riesce a dimenticare Eleonore e farà di tutto per attirarla a sé. Il farà di tutto non è un eufemismo. Scene esilaranti, ironiche, romantiche e sensuali solleticano l’interesse e la fantasia del lettore tanto da non potersi staccare da questo romanzo e, considerando che parliamo di 580 pagine, non è da sottovalutare.
La bellezza del libro secondo me risiede nella veridicità dei personaggi principali e non, li vedi grazie alle stupende illustrazioni nel romanzo, li ascolti nei dialoghi mai banali seppur romantici, li percepisci nei momenti di gioia, di disperazione o tra i gemiti sensuali, ma soprattutto li vivi, perché per quanto possa sembrare una favola moderna, è impossibile non riscoprirsi in uno dei tanti animi narrati.
Gli ostacoli che affronteranno saranno infiniti, proprio sul più bello succede sempre qualcosa, ci sono stati momenti di frustrazione in cui ho pensato “Ehi, ma li lasciate un po’ in pace!”
Una scrittura fluida, con flashback costanti che aiutano a capire i particolari più scottanti. Questi vengono segnalati in maniera sublime (ho amato il corsivo e quel beginning memories). Il libro è scritto utilizzando Eleonore come voce narrante, sebbene talvolta vi siano capitoli in cui Leon o Alissa hanno dato voce ai loro pensieri.
Le scene sensuali non mancano, esplicite ma mai volgari con una sana dose di romanticismo. Diciamolo, al nostro conte non serve un frustino per dominare la principessa, ce la fa benissimo senza quasi nulla.
Vorrei dare una nota di merito perché, sebbene qualche scena o descrizione sia talvolta prolissa e forse qualche taglio qui e là ci sarebbe potuto stare, il romanzo è talmente denso di avvenimenti e vicissitudini che potrebbe benissimo essere una trilogia completa… eppure è un solo libro emozionante e con una cover strepitosa!