Recensione: “La lettera d’oro” di Lena Manta
Crisafenia ha gli occhi color dell’oro, proprio come quelli della nonna di cui porta il nome e che non ha mai conosciuto. Cresciuta in Germania ma vissuta in molti luoghi diversi, approda ad Atene quando eredita un cospicuo patrimonio e una vecchia casa in rovina. Durante i lavori di ristrutturazione, nascosta sotto al pavimento della camera dei nonni, Fenia trova una scatola di latta per biscotti, arrugginita e tutta coperta di polvere, che contiene un mucchio di lettere e un paio di eleganti orecchini. Una vera e propria corrispondenza d’amore, che appartiene, però, a mittenti ed epoche diverse; un mistero che si infittisce lettera dopo lettera. L’unico modo che Fenia ha per scoprire la verità è convincere qualcuno dei suoi “nuovi” parenti a raccontarle tutta la storia. Per fortuna, Melpo, la cugina di sua madre, si rivela una donna gioviale e molto loquace e così il racconto comincia… Un gioiello d’oro a forma di lettera segna le vite di due famiglie da sempre contrapposte e i destini di tre grandi amori impossibili.
È stata una bellissima sorpresa leggere questa storia che si snoda dai primi del Novecento ai giorni nostri e ci racconta le vicende di due famiglie a cavallo tra Istanbul e Atene.Non conoscevo l’autrice che ha scritto ben quattordici romanzi e ha vinto moltissimi premi, nata proprio a Istanbul e trasferitasi giovanissima ad Atene. Ci narra con perizia e sensibilità la vicenda di una donna, Crisafenia, che arriva ad Atene per prendere possesso di una vecchia casa e di un bel po’ di soldi ereditati da un nonno che non ha mai conosciuto.
E’ una donna con un passato oscuro e un dolore profondo assopito, ma ancora presente nell’animo. Non esita ad accogliere in casa uno sconosciuto, un giovane profugo siriano che, adottato come un cucciolo abbandonato, sarà momentaneamente la famiglia che Fenia non ha più e che con lei è stata crudele e spietata.
Durante alcuni urgenti lavori nel vecchio appartamento emerge una scatola di latta e le lettere in essa contenute, nonché un bellissimo ciondolo, opera di un gioiellere di grande perizia, le spalancheranno le porte sulla storia della sua famiglia e le faranno capire l’origine di tutte le sventure che le sono capitate.
Con grande forza d’animo, la stessa che contraddistinse sua madre e la sua bisnonna, Fenia riannoderà i fili spezzati del suo passato con quelli del suo futuro, raggiungendo la felicità e la stabilità che non ha mai avuto.
Tratteggiato con grande abilità psicologica e storica, il romanzo ci racconta uno spaccato di vita dei greci in Turchia a partire dai primi anni del nuovo secolo, permettendoci di assistere a guerre civili, emigrazioni e vicende realmente accadute. È un libro imperdibile per le amanti dei romanzi storici che coinvolgano famiglie e storie d’amore appassionanti. Lo consiglio vivamente.