Recensione: “La speranza di Sophia (I colori della bellezza Vol. 1)” di Corina Bomann
Titolo: La speranza di Sophia
Autore: Corina Bomann
Editore: Giunti
Genere: Romanzo Storico
Serie: I colori della bellezza #1
Data di pubblicazione: 14 Ottobre 2020
Due pioniere dell’imprenditoria femminile in una saga che conquisterà tutte le lettrici in cerca di storie di coraggio e indipendenza.
Berlino, 1926. Sophia ha solo vent’anni ma la sua vita è già un cumulo di macerie: il suo primo amore è finito in uno scandalo, suo padre non vuole più vederla e lei non può più permettersi di studiare chimica all’università.
Solo l’amica Henny, ballerina di cabaret, le rimane vicina e così Sophia decide di seguirla a Parigi, nella speranza di ricominciare da zero. Un giorno si imbatte nella scintillante vetrina del nuovo salone di bellezza di Helena Rubinstein, ambiziosa imprenditrice nel campo del make-up, il cui nome è sulla bocca di tutte le signore parigine. Sophia ha un’illuminazione: tenterà di creare una crema prodigiosa che stupisca Madame Rubinstein e la convinca ad assumerla nel suo laboratorio.
Colpita dal talento di Sophia, Helena decide di offrirle un lavoro, purché sia disposta a seguirla nella sua sede di New York. In cambio le chiederà un prezzo molto alto da pagare: non sposarsi per almeno dieci anni, perché il matrimonio limita l’autonomia di una donna.
Helena coinvolge Sophia nel suo grande progetto: realizzare una nuova linea di cosmetici per donne mature, che dovrà segnare la vittoria della bellezza sul tempo. E soprattutto il trionfo di Helena Rubinstein nell’agguerrita concorrenza con la rivale Elizabeth Arden. Ma New York è anche piena di tentazioni e Sophia, che credeva di aver chiuso con gli uomini, si troverà a lavorare con Darren O’Connor, designer dallo sguardo magnetico, che sembra mettere in crisi il solenne patto di fedeltà stretto con Helena…
Una nuova storia che profuma della bellezza della vita arriva dalla brava autrice tedesca Corina Bomann, che ammiro sempre di più per la capacità di creare storie, intrecci e personaggi perfettamente inseriti nel contesto storico in cui si muovono, apparendo realistici e appassionati.
In questo primo libro della saga, l’autrice ci racconta le vicende di Sophia Khraun, una bella ragazza che studia chimica all’università ed è appassionata sin da bambina di creme e unguenti di bellezza.
I profumi e le erbe sono una passione di famiglia, visto che il padre possiede un’erboristeria che spera di lasciarle in eredità a conclusione degli studi.
Purtroppo, il grande errore di Sophia, che distruggerà tutti i progetti suoi e della famiglia, sarà innamorarsi di un uomo sbagliato e rimanere incinta. Scacciata come una ladra da casa, sarà aiutata dalla sua unica amica Henny, che fa la ballerina. Entrambe partiranno all’avventura verso Parigi, dove Henny avrà successo alle Folies Bergere mentre per la povera Sophia la tragedia sarà dietro l’angolo.
Una nuova avventura la aiuterà a cambiare vita, e per questo dovrà ringraziare Helena Rubinstein, la grande creatrice di prodotti di bellezza, che si sta contendendo la scena della cosmetica con Elizabeth Arden e Max Factor; per noi donne, abituate ormai alla vasta gamma di marche disponibili per tutte le tasche, sembra impossibile che all’inizio degli anni ‘20 in pochi si contendessero il mercato della cosmetica, e soprattutto non capita spesso di pensare a quanta ricerca esista dietro a una semplice crema per il viso.
L’autrice, perciò, attraverso la figura di Sophia Khron, valente chimica e abile creatrice di creme e tonici, ha il merito di farci riflettere sulle ore di ricerche e prove che sono dietro a un semplice prodotto acquistato e utilizzato da molte donne, che in un’epoca in cui l’emancipazione femminile era agli albori, rivoluzionavano la loro vita e quelle di tante altre.
Il resto della storia ci aspetta nei prossimi libri, e sicuramente ci sarà da indagare sulla grande rivelazione che Sophia avrà sul finire del romanzo, e che la spingerà a tornare in Francia alla ricerca della verità.
Contrariamente alla saga precedente dell’autrice, le Signore di Lowenhoff, ho trovato questo nuovo romanzo molto più pieno di pathos e calore, sebbene l’autrice sia molto casta nelle scene d’amore. La protagonista è una giovane piena di passione e forza, mentre gli uomini ne escono sempre fortemente sconfitti e macchiati di profonda meschinità.
Staremo a vedere cosa succederà…