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Recensione:Le Regine della Belle epoque di Mariangela Camocardi 

 

Titolo:Le regine della Belle Epoque

Autore:Mariangela Camocardi

Casa Editrice:Delos Digital

Data di pubblicazione:12 Dicembre 2023

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Mariangela Camocardi si definisce autrice switch-tasking (per il fatto di spostarsi da un genere all’altro se l’ambientazione delle sue storie lo richiede) e ha pubblicato circa 70 tra romanzi e racconti. Con una predilezione per lo storico, ha dato alle stampe anche narrativa horror, woman fiction, romance (genere prediletto), fiabe, commedie romantiche, editi dalle maggiori case editrici italiane. Collabora da anni con riviste a diffusione nazionale ed è tra gli autori di Nessuna più, antologia contro il femminicidio il cui ricavato è stato devoluto al Telefono Rosa per aiutare le donne vittime di violenza. Di recente ha voluto cimentarsi anche in due testi teatrali, Correva l’anno… dedicato all’ultracentenaria Emma Morano, e Il mio primo ballo, ispirato dal Ballo Debuttanti Lago Maggiore. L’autrice è stata direttore della rivista Romance Magazine (Delos) ed è stata socia fondatrice di EWWA (European Writing Women Association). Nella pagina personale di Wikipedia potete trovare i titoli dei suoi libri.

Donne, seduttrici e sciantose di fin de siecle. Una galleria delle spregiudicate protagoniste della Belle Époque che hanno lasciato una incisiva impronta nel periodo che dalla fin de siecle termina nel 1915, con la prima guerra mondiale.

La Belle Époque: un lasso di tempo frizzante, mondano, modaiolo, in cui le donne manifestano in tutto il mondo reclamando la parità con gli uomini. Le suffragette sono l’esempio da imitare, perché le donne sono relegate in ruoli tradizionali relativi alle mansioni femminili, senza alcuna voce in capitolo, soggette al dominio maschile, destinate a partorire la prole e per il resto defraudate di ogni forma di libertà.

Esiste però una diversa categoria di donne che sfida le regole imposte dalle convenienze: mandano in delirio il pubblico maschile dei Cafè Chantant, riscuotendo successi clamorosi con spettacoli più che osé, indossando costumi succinti durante esibizioni che appaiono ai benpensanti come oltraggio al pudore. Sono le “sciantose”, e quasi tutte adottano nomi d’arte francesi. A loro più che talento serve la spregiudicatezza, per cui non si lasciano condizionare da scrupoli di nessun genere. Sessualmente disinibite, le corteggiano principi e sovrani, e arrivano a vivere come principesse.

Resterà un fenomeno brevissimo, intenso, brillante come le paillettes dei loro abiti di scena, sfoggiati sulle ribalte dei più rinomati teatri europei, e che tramonterà all’esplodere del conflitto. Ma che nessuno potrà mai dimenticare.

La regina del romance italiano ci sorprende con un bel volume biografico, frutto di una meticolosa ricerca documentale a caccia delle donne più significative vissute durante un periodo di grandi cambiamenti e innovazioni che attraversarono il mondo conosciuto: la Belle Epoque, periodo della fin de siecle che infiammò il mondo con le sue scoperte tecnologiche, lotte politiche e grandi eventi.

Dalla vecchia Europa al nuovo mondo, la cavalcata di queste moderne valchirie che attraversarono palcoscenici e salotti affermando la propria personalità e il diritto di emergerei in diversi campi, talvolta, anche a costo della vita.

Alcuni nomi non ci giungono nuovi come La Bella Otero, Lina Cavalieri, Mata Hari ma riemergono dalle brume del passato anche nomi poco conosciuti come Emilienne D’Alecond, Isa Bluette, Lily Elsie e tante altre. Di tutte, minuziosamente, l’autrice ci ripropone la vita, i successi e le cadute con il consueto stile che ne caratterizza la scrittura: elegante e accurato.

Un volumetto di consultazione e insieme un romanzo storico, che non potrà che conquistare consensi e del quale sarà disponibile a breve anche la versione cartacea.

 

 

 

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