Recensione:”Osa, Vivi, Ama” di Estelle Maskame
L’ultimo romanzo di Estelle Maskame raccontato da Silver…
«Un anno fa mi stavo innamorando di lui. L’avevo capito nel momento esatto in cui mi aveva sorriso nel corridoio della scuola. Non so proprio come ho fatto a credere che sarebbe stato facile soffocare quel sentimento, se mi fossi impegnata abbastanza».
MacKenzie Rivers conosce bene l’impatto che una morte può avere sulle persone. Ha provato questo dolore sulla sua pelle. E quando Jaden, la sua cotta e quasi-fidanzato, perde i genitori in un incidente d’auto, lei fa un passo indietro. Potrebbe non essere la cosa giusta da fare, ma con una madre alcolista e un padre che non si cura affatto dei loro problemi, pensare a se stessa è l’unica opzione.
Ora Kenzie è all’ultimo anno del liceo e se la cava piuttosto bene, finché una sera i due ragazzi si rincontrano per caso, dopo mesi di separazione. Prima che lei se ne renda conto, i sentimenti riemergono più forti che mai. Jaden le è mancato come nessuno prima d’ora. Come ha potuto pensare di reprimere tutto e andare avanti? Oserà innamorarsi dell’unica persona a cui teme di avvicinarsi?
Dopo la trilogia di DIMILY, un nuovo successo internazionale di Estelle Maskame, la regina scozzese dei romanzi young adult.
Salve, Fenici!
MacKenzie Rivers sa già cosa significa quando la morte ti porta via qualcuno che si ama e così quando i genitori del ragazzo (di cui è innamorata) perdono la vita in un incidente stradale, decide di allontanarsi da lui. Vista la situazione familiare che sta vivendo, preferisce prendersi cura di sé stessa. Ad un anno di distanza dalla loro separazione, il destino ha in serbo un nuovo incontro al di fuori dell’orario scolastico, ed è da qui che tutto riparte. E si renderanno conto che non posso restare separati.
Oggi vi parlerò del libro “Osa, Vivi, Ama” di Estelle Maskeme. Il genere è young adult e il racconto è incentrato su un argomento triste e malinconico, ma profondo e intriso di speranza. Ho trovato che lo stile di scrittura dell’autrice è scorrevole, ma anche un po’ troppo solenne, cosicché il racconto risulta troppo poco coinvolgente, e per questo non mi ha suscitato emozioni. Per contro il tema dell’amicizia viene trattato in maniera approfondita, è il fulcro portante di ogni situazione del romanzo e riusciamo a scorgerne ogni minima sfumatura. Credo che i personaggi siano privi di un vero carattere, tanto che non è facile provare preferenze per l’uno o per l’altro. Insomma, per concludere mi sarebbe piaciuto se ci fosse stata un po’ di personalità in ogni parola, perché ogni rigo che leggevo mi è sembrato piatto e moscio. In questo modo, secondo la mia opinione, il libro avrebbe avuto quella scintilla che mi avrebbe aiutata ad apprezzarlo di più. Consiglio la lettura di questo libro più che altro ai teenagers e comunque agli amanti del genere.
Buona lettura!