Recensione:Taken – I Vampiri di Marchwood di Shalini Boland

Innamorarsi non è mai stato così letale
Madison Greene sarebbe una ragazza come tutte le altre se solo non si fosse innamorata di un vampiro. Alexandre è bellissimo, alto, con occhi magnetici e un irresistibile accento francese. Nell’immensa tenuta di Marchwood House che domina la campagna inglese, Madison si sente protetta accanto a lui e non è mai stata più felice, ma qualcosa di terribile incombe su di loro e in un attimo l’idillio viene interrotto. Un antico demone in cerca di vendetta rapisce Madison per colpire Alexandre, nemico di sempre. Il suo regno, nascosto tra le immense caverne di una città sepolta sotto il deserto, è un luogo pericoloso da cui è impossibile fuggire e con insidie celate dietro ogni angolo. Con la vita appesa a un filo, riuscirà Madison a trovare l’uscita del labirinto e a rivedere il suo amato Alexandre?
Passione, enigmi e vendette: una storia mozzafiato, impossibile da dimenticare.
Lei è disposta a tutto per amore. Lui è un vampiro irresistibile.
«Lo amava così tanto che non sapeva cosa avrebbe fatto se non l’avesse più rivisto.»

Carissime fenici, eccoci con una nuova avventura di Madison e Ben che finalmente hanno trovato una famiglia di sangue e degli amici; è vero che sono vampiri, ma ora si sentono davvero a casa, sono amati e non vengono considerati come dei semplici bancomat. Ci troviamo immersi nel periodo natalizio a Londra nel 2024 e per Maddy è tutto stupendo: vede suo fratello Ben felice e spensierato, cosa che non accadeva da tempo; lei è innamorata di uno splendido vampiro, Alexandre, che ormai fa parte di lei e di tutti qui vampiri che ormai considera la sua famiglia a tutti gli effetti. Ma quando tutto sembra meraviglioso succede qualcosa di inaspettato. Cosa? Maddy viene rapita! Arriva un biglietto a casa Marchwood nel quale vi è un chiaro avvertimento: se vogliono rivedere Maddy viva i vampiri devono ritornare in Cappadocia, nella città sotterranea. 

Nello stesso momento si intreccia la storia di Aelia, avvenuta nel 571 d.c. in Cappadocia. La donna, tradita dal suo amato ed esiliata dal suo villaggio, sta vagando nel deserto e quando pensa che sia arrivata la fine della sua esistenza una strana anziana la soccorre e le svelerà il suo destino. 

L’intersecarsi di questi avvenimenti porterà a scoperte sconcertanti, ma la questione più importante è se Alexandre riuscirà o meno a liberare la sua amata Maddy e riportarla a casa da Ben viva.

Devo dire che l’autrice è bravissima a utilizzare le due storie, avvenute in epoche diverse, per farci capire gli eventi del presente senza permettere al lettore di perdersi per strada. Vi dirò sinceramente che all’inizio il romanzo l’ho trovato un po’ lento e ho fatto un po’ di fatica a proseguire la lettura ma poi a metà libro c’è una svolta, cambia il ritmo. Gli eventi ti rapiscono e vuoi andare avanti per scoprire cosa sta succedendo ai protagonisti e quando pensi di aver capito il colpevole, beh, lasciatemelo dire, sei fuori strada; ho letto gli ultimi capitoli con la bocca aperta perché avrei pensato a tutto fuorché al quel finale. I personaggi sono ben descritti e ognuno di loro ha una precisa personalità, con pregi e difetti che comporta l’età di ognuno di loro, come il piccolo Ben che pensava di aiutare la sorellina invece ha complicato un po’ le cose. Un personaggio che ho amato è stata Aelia, una giovane donna che la vita ha messo a dura prova. È forte, ha sacrificato tutto di sé per cercare di sconfiggere questi orrendi vampiri, caparbia, dolce, di una rara bellezza, tanto da far girare la testa a un comandate vampiro. E anche quando pensava che ormai tutto fosse perso non si è arresa, anzi, è riuscita a ribaltare la situazione. Ora vi devo lasciare perché devo iniziare l’ultimo volume della trilogia dato che questo termina con un cliffhanger sconvolgente e sono curiosissima.