Recensioni:Il tempo dell’amore di Lucille Baumann
Buongiorno Fenici,una bella storia di Lucille Baumann di cui vi parlerà Emanuela che l’ ha letta per noi.
Catherine Sheffield, detta Kath, ha un’indole anticonvenzionale, che rompe gli schemi dell’aristocrazia inglese del primo Novecento. Si ribella a un matrimonio di convenienza, sceglie la via dei sentimenti e decide di trasferirsi nella lontana Ceylon, nella piantagione di tè di proprietà della sua famiglia, Goldenleaf. Qui scoppia l’amore per suo cognato Ethan, un amore vero e profondo che li trascina in un turbine di passione e sentimento, costretti a fare i conti con una vita complicata, fatta di privazioni, sfide, scontri accesi. Contornati dal candore delle camelie in fiore, i due metteranno alla prova il loro rapporto, che crescerà sino a diventare un legame tanto solido da spingere il pragmatico Ethan Lennox a rischiare tutto per Kath.
Inizieranno una partita a dadi con i rispettivi coniugi, con la vita, con le rivolte sociali, sino a decidere di lasciare per sempre l’Asia e cercare fortuna altrove. Un altrove in cui poter essere finalmente liberi di vivere l’amore che li ha uniti, al riparo da un presente spietato e verso un futuro luminoso.
Romanzo molto complesso che narra le vicende di una ricca famiglia inglese, gli Sheffield descrivendone in modo meticoloso le vicende e le disavventure vissute da alcuni dei suoi componenti.
I principali protagonisti sono due cognati:Katherine, la giovane ereditiera figlia del capostipite di famiglia, infelicemente sposata con un diplomatico sordido e depravato; ed Ethan, marito della sorella gemella, un rigido militare tutto d’un pezzo che non riesce ad amare la moglie come dovrebbe.
Mentre lui è compenetrato nei doveri che la famiglia acquisita gli impone, la cognata vive la vita con passione amando clandestinamente Charles, il braccio destro del marito con il quale ha una relazione appassionata destinata a finire a causa della tragica scomparsa dell’uomo.
L’ambiente benpensante e ancora legato ai privilegi e alle rigide strutture dell’aristocrazia inglese viene descritto dall’autrice in modo dissacrante e critico.
La necessità di fare buoni matrimoni e stabilire unioni solide e fruttuose è lo scopo principale del capo famiglia che non esita a far sposare anche l’ultimo dei suoi figli, Oscar con una giovane ereditiera. Il ragazzo è però innamorato di un cugino così, per sfuggire all’unione impostagli e vivere il suo amore liberamente; nell’estremo tentativo di nascondere la sua omosessualità alla famiglia, fuggirà in Africa.
Con la scomparsa di Oscar, una serie di eventi condurranno Katherine ed Ethan fino in India con lo scopo per risollevare le sorti di una piantagione di the, il principale interesse economico della famiglia.
Lontani dalla fredda Inghilterra e dai rispettivi coniugi, i protagonisti vivranno sulla loro pelle le contraddizioni dell’oriente, le ingiustizie e il mistero di una terra che sarà la culla della loro folle attrazione. I due saranno disposti a chiudere i rispettivi matrimoni per stare insieme, indifferenti al dolore ed allo scandalo.
Sullo sfondo di un’India che conta i giorni alla fine del dominio inglese e dei privilegi aristocratici, la Bauman ci racconta una storia d’amore tormentata e particolare, il cui finale è assolutamente non scontato e non lascia indifferenti.