Review Party: “Annegare” di Marni Mann & Gia Riley
Buongiorno fenicette, oggi partecipiamo al review party di “Annegare” di Marni Mann & Gia Riley e Lucia63 lo ha recensito per noi
Quando siamo insieme, non riesco a respirare
Ero in fuga.
Dalla mia famiglia, dalla mia carriera, da ogni sogno che avessi mai avuto.
Mi sono fermato quando ho incontrato lei.
Ma anche lei stava scappando.
Ho cercato di proteggerla; dal crollo, dalle ferite. Da lui.
Aveva conosciuto solo pugni. Aveva ricevuto solo abusi.
A un certo punto, aveva iniziato a credere di meritarlo.
Stavo per cambiare quella convinzione.
Stavo per renderla speciale.
Perché, che lei mi volesse o no, io avevo bisogno di lei.
Della sua dolcezza.
Del suo corpo.
Del suo desiderio.
Proprio quando avevo ottenuto ciò che desideravo, sono dovuto scappare ancora.
Ma questa volta, lo avrei fatto da solo.
Fonte della trama: Quixote Edizioni
“Non c’era tempo per asciugarsi gli occhi e aspettare che passasse. La vita andava avanti ogni singolo giorno e da quando avevo iniziato a lasciare che scorresse, avevo capito che ero semplicemente esistita e che avevo smesso di vivere del tutto. E dopo sempre più liti con Brooks, ho capito di essere a corto di tempo. I suoi momenti di rabbia stanno superando gli attimi di quiete. Sono stanca di guardarmi sempre le spalle, aspettando che il suo pugno trovi di nuovo la mia faccia. Domani lascerò Manhattan per un nuovo inizio in un posto piccolo e tranquillo. Un posto dove Brooks non penserà mai di cercarmi e, si spera, non mi troverà mai. Perché, se dovesse accadere, mi ucciderà per essere scappata da lui. «Ha fatto in modo che lo odiassi, Camille. Non penso che abbia mai voluto che lo amassi,» le dico, gettando un’altra camicia nella valigia. Nelle ultime settimane ne ho comprate di nuove e le ho nascoste in fondo all’armadio, così che quando sarebbe venuto il momento di fare i bagagli e partire, nessuno dei miei vestiti sarebbe sembrato fuori posto. «Ha fatto in modo che tu lo odiassi e anche di più, Andi.» Ha fatto in modo che io odiassi me stessa.”
Quella di cui vi parlo oggi è una lettura che è stata in grado di emozionarmi moltissimo, Annegare di Marni Mann e Gia Riley.
I protagonisti sono due personaggi che hanno alle spalle tremende esperienze. Andi è una sopravvissuta e sta fuggendo. Sta scappando da un uomo che ha creduto l’amasse, e che invece ha abusato di lei sia fisicamente che mentalmente. Ora, dopo tanti soprusi, ha finalmente trovato il coraggio di andarsene, ma è assolutamente certa che lui la seguirà, non la lascerà mai andare. La sua unica possibilità è sparire, cambiare nome e sperare che non la trovi mai.
Adrian/Clay era un notissimo nuotatore e campione olimpionico. Ora è un fuggiasco. La sua colpa: essersi fidato di qualcuno che lo ha tradito. Se verrà riconosciuto e preso finirà in prigione, e tutti i fans che lo amavano, provano per lui un grande odio per aver distrutto un sogno. La sua vita scorre in lavori mal pagati in cui nessuno chiede documenti, vivendo in appartamenti squallidi, ed usando sempre telefoni usa e getta.
Il loro incontro avviene per caso su un treno e basta un attimo a Clay per riconoscere nella ragazza un animo affine. Un secondo per odiare l’uomo che ha pestato quel volto dolcissimo e desiderare di aiutarla. Lui ha imparato come rimanere fuori dal sistema, non essere rintracciato, e Andi, pur prudente, sembra in un primo momento fidarsi. Ma sono troppe le cose che Clay non può rivelare, e in un attimo tutto cambia. Il loro incontro sembra già destinato a non avere un seguito, quando, un incidente, con cui il destino sembra accanirsi ancora una volta sulla ragazza, farà sì che Clay diventi la sua unica possibilità di sopravvivenza.
Annegare è un libro dalla scrittura potente e intensa, le autrici sono state in grado di rendere palpabile l’angoscia della protagonista. La sua paura che un imprevisto impedisca la sua fuga, il terrore strisciante di fronte all’uomo che la dovrebbe amare e che invece sembra nutrirsi del suo dolore. Le sue dichiarazioni di amore eterno e possesso mentre le sta sbattendo la testa contro il muro, fanno accapponare la pelle, così come le sue vuote promesse di cambiare. Vediamo la protagonista prendersela con se stessa per non essere in grado di ribellarsi, e assistiamo al momento in cui comprende che la prossima volta potrebbe non risvegliarsi più dal torpore che segue i pestaggi. Nei ricordi la vediamo risvegliarsi dopo ore, sola in casa, svenuta davanti al cesto della biancheria senza ricordarsi esattamente come sono andate le cose. Scopriamo anche l’indifferenza con cui la gente sembra guardare i suoi occhi pesti che tenta di coprire con il trucco, o peggio ancora, il guardarla con disprezzo perché incapace di ribellarsi. Ma Andi è forte, ha sopportato troppo, si è illusa, non è stata capace di opporsi, ma ha finalmente trovato il coraggio di andarsene e di ricominciare.
Per Adrian le cose sono andate in modo diverso. Ha avuto l’amore di tantissime persone che hanno adorato le sue imprese sportive. Una squadra che considerava la sua famiglia, e una madre molto fiera di lui. Soldi, fama, successo. Eppure nel momento peggiore della sua vita, tutti gli hanno voltato le spalle, nessuno gli ha dato il beneficio del dubbio. L’unica cosa che ha imparato da questa esperienza è come sopravvivere in clandestinità. Quando incontra Andi sa che lei sarà un problema in più per lui in quel momento, eppure non può esimersi dall’aiutarla. Fin dal primo momento i suoi sentimenti verso di lei sono il desiderio di proteggerla e quello di renderla felice, scacciando la malinconia e il dolore che vede nei suoi occhi. Pur dovendosi sempre nascondere, il loro è un amore dolce e pieno di tenerezza. È Clay farà di tutto perché Andi riprenda possesso della sua autonomia, rendendola libera dalla paura e lasciando a lei ogni decisione riguardo il proseguire della loro relazione.
Le scene erotiche fra Andi e Clay sono piene di passione e si percepisce in esse una tenerezza e un rispetto che si discostano completamente da quelle che nelle prime pagine vediamo avvenire fra lei e Brook. La storia presenta non solo dei gran bei protagonisti, ma anche personaggi di contorno rilevanti e con un ruolo preciso nello svolgersi degli eventi a partire da Charlie: personaggio che ho amato molto, un senzatetto che con la sua umanità ed esperienza, aiuta Andi ha vedere la luce ed essere ottimista anche nei suoi momenti più bui con Brook. Ma anche Russell che avrà un ruolo importante nella vicenda, e che si dimostrerà un grande amico per entrambi. Quella che mi ha lasciato più perplessità é Camille, la migliore amica di Andi. Una donna che descrive se stessa come uno dei più noti avvocati di New York, e che per le sue frequentazioni non ha paura di doversi confrontare con Brook quando si accorgerà che Andi è scappata. Questa non vi nascondo è l’unica pecca che ho trovato in un libro che mi è piaciuto moltissimo: come mai un avvocato che lavora con giudici e polizia ogni giorno non trova altro modo per aiutare la sua migliore amica che farla scappare e cambiare nome? Ma come sempre questa è solo una mia opinione personale.
Detto questo non posso che consigliare la lettura di Annegare, un libro dalle grandi emozioni, che vi farà provare una grande empatia per i protagonisti, scritto benissimo e con un’ ultima parte estremamente adrenalinica e piena di azione che vi terrà col fiato sospeso fino alla parola fine.