Review Party e recensione: “Nel cuore di Ginger – A Modern Fairytale #3” di Katy Regnery
Buongiorno care fenici oggi partecipiamo al review party del libro “Nel cuore di Ginger – A Modern Fairytale #3” di Katy Regnery e Veronica ha recensito per noi il libro
Ciao care Fenicette,
Sono di nuovo qui con voi, e oggi vi voglio parlare di un libro che mi ha rapito il cuore (restando in tema con il titolo): Nel cuore di Ginger – A Modern Fairytale #3.
Faccio una breve premessa: avevo già letto gli altri libri di Katy Regnery (tutti stupendi naturalmente), e quando mi è stato proposto di partecipare al review party di questo non ho esitato un momento e mi sono prenotata subito, senza neanche conoscere la trama e senza vedere la cover (che tra l’altro è bellissima). Questo perché, come ho detto, conoscevo i precedenti libri di Katy Regnery ed ero sicurissima che non sarei rimasta delusa.
Appena ho iniziato a leggere, non avrei più voluto smettere. Quindi ogni volta che avevo una pausa, correvo a prendere il reader per poter continuare il libro. Vi dico questo per farvi capire il mio stato d’animo nel cercare di trovare ogni attimo utile per arrivare all’ultima pagina.
La nostra storia ha inizio il giorno del dodicesimo compleanno di Virginia Laire McHuid, detta Ginger o semplicemente Gin per i due cugini Cain Wolfram e Josiah Woodman, figli di sorelle gemelle, nati a breve distanza l’uno dall’altro e cresciuti più come fratelli che come cugini.
Vi chiederete perché cavolo sono nel fienile anziché festeggiare il compleanno della ragazzina come persone normali. Inizialmente me lo sono chiesto anch’io. Continuando a leggere ho scoperto che i tre hanno una strana tradizione (soprattutto perchè Cain non è mai stato invitato alla festa di compleanno di Ginger per le sue umili origini a differenza di Woodman): lei si deve buttare dal fienile e loro due devono prenderla.
Roba da matti, perché la poveraccia, nel corso degli anni, si è rotta svariate ossa, visto che i ragazzi sono più grandi di lei di soli tre anni. Dopo uno scambio di batture, Ginger si troverà per la prima volta a dover affrontare una scelta tra i due.
Proprio questo è il cardine della storia, perché lei un giorno dovrà scegliere tra i cugini, ma come farà visto che li ama entrambi? Anche i ragazzi ricambiano il sentimento e questo sarà per loro motivo di contrasto.
Fin dalle prime pagine però, si capisce che lei ha una preferenza: di uno è innamorata (il suo cuore l’ha sempre saputo naturalmente) e per l’altro prova un profondo affetto come amico e fratello.
Cain è il solito bello e dannato, uno scapestrato che solo crescendo metterà la testa relativamente a posto. Woodman invece è il solito bravo ragazzo tutto perfettino, non dico che non venga descritto come un gran fico, però devo confessarvi che la mia preferenza va a Cain (e chi non preferirebbe quello bello e dannato?).
I due cugini sono diversi come il giorno e la notte e sinceramente anche io farei fatica a scegliere fra i due, ma come si dice, al cuor non si comanda, e per la protagonista la scelta possibile è soltanto una.
Leggere della loro storia è stato sia divertente che triste: qualcuno è comunque destinato a soffrire quando ci sono tre cuori in gioco.
Non pensate che la storia sia scontata, perché vi sbagliereste di grosso: ci sono così tanti colpi di scena che neanche vi potete immaginare.
Troverete momenti divertenti, tristi e felici: mi sono trovata a ridere, a essere triste per alcune situazioni ed essere felice per altre. Non mi sono mai annoiata.
Katy Regnery secondo me è una delle migliori autrici in circolazione: credo di essermi innamorata di lei (non in modo sentimentale naturalmente) e del suo modo di scrivere. Riesce a farti vivere le sue storie, ed è così che mi sono sentita leggendo questo libro.
La caratterizzazione dei personaggi è magistrale. Cain, per esempio, se da ragazzino era un piccolo demonietto, con l’età si ravvede; le uniche due persone per lui importanti sono il cugino e Ginger, e i sentimenti che prova per loro l’hanno anche fatto comportare da idiota in alcune situazioni.
Woodman è il classico bravo ragazzo, quello che fa la cosa giusta ed è sempre disponibile. Anche se ho apprezzato il personaggio, l’ho trovato inizialmente anche un po’ egoista. Forse molte mi odieranno quando leggeranno il libro, ma questa è la mia opinione. Spezzo una lancia in suo favore dicendo che tutto quello che ha fatto, l’ha fatto per amore. Vorrei dirvi di più, ma mi trattengo per non cadere nello spoiler.
Ginger è dolce, buona e tutto quello che volete, ma a mio avviso avrebbe dovuto lottare di più per ciò che voleva veramente: a volte si è fatta schiacciare dalle opinioni altrui. Ha anche lei i suoi momenti di sofferenza, e non sono di poco conto, come del resto anche per i due cugini.
Ho adorato la nonna di Ginger, lei è uno dei miei personaggi preferiti dopo i protagonisti. Ok, non ce ne sono molti, ma comunque lo è. Un’amica, confidente e nonna fantastica.
Va bene, ora la smetto, ve lo prometto, ma voglio solo dirvi un’ultima cosa: non perdetevi questo bellissimo libro, ne vale davvero la pena. Non è una frase fatta, solo leggendolo potrete capire quanto dico. Ringrazio la Quixote per averci regalato questa perla e spero che continuerà a farci leggere altro di quest’autrice.
Ora vi saluto e alla prossima.