Review Party: “L’amore in gioco” di Kate McCarthy
Care Fenici, oggi con la recensione di Lucia partecipiamo al Review Party di “L’amore in gioco” di Kate McCarthy
La gente adora gli scandali. La caduta di qualcuno all’apice del successo è un titolo da prima pagina. Nessuno lo sa meglio di me. Quella che era iniziata come una promettente carriera nel football del college si è trasformata in uno scandalo.
Essere un eroe è più facile a dirsi che a farsi. Soprattutto quando c’è chi si aspetta di veder fallire il grande Brody Madden. Non desideravo altro che essere il migliore, ed ero disposto a tutto per dimostrare che si sbagliavano. Ma sono andato troppo oltre, ci ho provato troppo, e sono finito in pezzi.
“Al momento di andare in stampa, Jordan Elliott non era disponibile a rilasciare commenti.”
Ho conosciuto Brody Madden all’ultimo anno di college. Australiana con una borsa di studio internazionale, ero una calciatrice che sognava di diventare famosa e non aveva tempo per un wide receiver straordinario ma dal pessimo carattere.
Ma un cuore pieno di ambizione e di desiderio di successo non è fatto di pietra. Sono diventata la sua forza, la sua ossessione, e il più grande amore della sua vita. Solo che non c’ero quando aveva più bisogno di me.
Questa è una storia sull’amore e su un gioco che si prende tutto. In cui il sentiero verso la gloria è lastricato di sacrifici. In cui la pressione ti forma, o ti distrugge, e il trionfo nasce dalle ceneri del fallimento. Dove l’ultima partita di due persone cambierà tutto.
La prima ora e mezza della lezione che sto seguendo è divertente quanto essere ripetutamente massacrati sul campo da football. Trascorro gran parte del tempo chiedendomi come farò a superare il corso. Il mio professore, che guarda caso è anche il fratello di mia madre, potrebbe anche stare parlando in spagnolo. I libri sono sparsi di fronte a me e in mano ho una penna che attende di essere usata, ma i miei appunti non esistono perché non capisco niente. Patrick si ferma per prendere fiato, e vorrei alzare il pugno in aria per festeggiare questa piccola tregua, anche se è dovuta al fatto che qualcuno ha compiuto lo scellerato errore di presentarsi a lezione quando manca solo mezz’ora alla fine. Se fossi stato io, non mi sarei proprio disturbato a comparire. Meglio fingere un’improvvisa e debilitante malattia piuttosto che affrontare quel rompiscatole di mio zio.
Non amo in modo particolare i romanzi con protagonisti molto giovani, ma questo libro mi ha sorpreso per le tematiche raccontate e i suoi personaggi, davvero ben caratterizzati. Brody Madden è un astro nascente del football e, grazie a questo, è riuscito ad avere i bei voti necessari per passare di classe in classe. Ma quest’ultimo anno è diverso, i suoi professori non sono più disposti a passare sopra alle sue carenze, e dato che uno dei suoi docenti è anche suo zio, Brody si vede costretto ad accettare un tutor.
Jordan Eliott è tutt’altro che entusiasta di essere la prescelta, lei è appena arrivata dall’Australia con una borsa di studio per il calcio femminile, ha tanti corsi da seguire e ben poco tempo da dedicare a uno studente pigro. Eppure, quando scopre il motivo per cui è stata scelta, non può impedirsi di accettare, perché il suo studente non è uno scansafatiche, ma un ragazzo con un problema ben preciso, che gli rende complicato concentrarsi e studiare. Per Brody è difficile accettare aiuto, i suoi genitori lo hanno sempre fatto sentire inferiore per questo, mai abbastanza bravo, sempre carente in qualcosa, e fermamente convinti che prima o poi avrebbe fallito anche nello sport che adora. Nessuno lo ha aiutato a superare un problema che avrebbe potuto risolversi, almeno in parte, anni prima: ne hanno fatto un segreto di cui il ragazzo si vergogna, rendendolo insicuro di se stesso, pieno di paure e terrorizzato di fallire.
Per Jordan il suo atteggiamento non è una novità, suo fratello ha sofferto dello stesso problema e, come Brody, si dimostrava brusco e aggressivo nell’accettare aiuto. Per nascondere i loro incontri studente-tutor si inventano una relazione, che ben presto diviene reale. Jordan lo capisce come nessun altro, anche lei spende tutte le sue energie per emergere nello sport che ama. Se lui è fermamente convinto che senza il football non vale niente, lei sente di dover risarcire il fratello per tutti i sacrifici che ha fatto per farla arrivare fin lì. Un ragazzo non era previsto nella sua vita, specialmente uno che si rivela pieno di problemi irrisolti, ma Brody è difficile da non amare. Pur essendo il beniamino del college, è un ragazzo fragile, poco amato, che ha una pessima immagine di sé e che per questo commetterà degli errori madornali, che pagherà molto caro. Ma è anche un uomo che la ama con tutto se stesso.
Sono davvero due bei personaggi, che riescono a entrare nel cuore del lettore. La storia ce li fa seguire per qualche anno, li vediamo raggiungere con grande fatica i loro obiettivi, assistiamo alla loro caduta in un baratro che sembra senza fine, per poi risorgere grazie al loro amore. Un sentimento così potente da dare a Brody la stabilità e la stima per se stesso, che gli è sempre mancata. Ma prima di questo avremo momenti estremamente drammatici, che ci faranno soffrire assieme a questo ragazzo, che ha avuto in sorte un padre orrendo e una madre che non ha neppure il diritto di chiamarsi tale.
In questo viaggio conosceremo anche altri splendidi personaggi, come Leah e Hayden, Eddie e Jaxon, il cugino di Brody, che si rivelano amici sinceri, sempre pronti ad aiutarli durante le crisi, che non mancheranno, e sempre disponibili a esultare per le loro vittorie. È un libro che parla della pressione atroce che una carriera sportiva, a volte, può comportare, di quanto sia importante per un bambino sentirsi amato e compreso, e di come un amore sincero possa essere l’ancora di salvezza per uscire da situazioni difficili e ritornare ad avere fiducia in se stessi.
Un bel libro, con una trama corposa e interessante, con dei bei personaggi, e la capacità di avvincere ed emozionare, passando da momenti divertenti, ad altri più dolci, ad altri ancora dove non potrete fare a meno di soffrire per le situazioni devastanti che incontrerete. Raccontato con POV alternati, permette di avere una visione d’insieme incredibile, e spesso il lettore sarà portato fuori strada dalla bravura dell’autrice, che riesce continuamente a sorprendere e a tenere desta l’attenzione fino alla parola fine.