Review Party: “Regole Proibite” di K. Webster
Buongiorno Fenici! Oggi partecipiamo al Review Party di “Regole Proibite” di K. Webster. Ecco la recensione di Lucia
“Le brave ragazze vanno in paradiso. Le cattive ragazze vanno nell’ufficio del preside”
Angela White Autrice Mondadori e Amazon Publishing
Adam Renner deve la vita al suo migliore amico Mateo, dopo che questi lo ha salvato da morte certa durante una missione in Afghanistan. Anni dopo giunge per Adam, ora preside di un liceo, il momento di onorare il debito contratto con il suo amico.
Mateo è rimasto vedovo con una figlia diciottenne che non riesce a gestire la perdita prematura della madre e così l’amico si rivolge ad Adam, che sa trattare con i ragazzi, affinché lo aiuti, accogliendo la figlia Elma in casa sua per un po’ di tempo .
Adam non si tira indietro, ma presto si trova a combattere con l’inaspettata attrazione fra lui e la ragazza. Consapevole della posta in gioco, l’uomo tenterà con ogni mezzo di resistere al desiderio, ma non ha fatto i conti con i sentimenti di Elma.
“Mi attraversa una sensazione di disagio, ma la scaccio con un rapido respiro. Mi occupo di adolescenti ogni dannato giorno. Posso sicuramente gestirne una per un periodo prolungato. Fisserò delle regole e lei dovrà obbedire. Punto. Per Teo, mi assicurerò che lei righi dritto. È passato qualche giorno dalla sua chiamata, ma ho avuto il tempo di preparare la casa per l’ospite. Mia madre è venuta a pulire lo chalet da cima a fondo e non ha mancato di dispensare il suo parere. E dato che mi aveva cucinato il polpettone, non ho neppure dato peso alla sua predica, soprattutto quando mi ha fatto notare che era decisamente sconveniente che il preside e una sua studentessa convivessero sotto lo stesso tetto. Io sono estremamente professionale in ogni aspetto della mia carriera. E dopo aver avuto a che fare di recente con l’arresto di un consulente per l’orientamento scolastico che è andato troppo oltre con alcune studentesse, sono estremamente vigile. Una costosa berlina nera appare in lontananza, sollevando polvere lungo la strada prima di fermarsi di fianco alla mia Ford F150. Ovviamente Mateo si è fatto accompagnare dall’aeroporto fino a qui da un autista, invece di noleggiare un’auto come ogni persona normale. Il denaro lo ha trasformato in una specie di diva.”
Il libro di cui vi parlo oggi è una breve novella ad alto tasso erotico uscita dalla penna di K. Webster e tradotta da Follie Letterarie dal titolo Regole proibite.
Nel primo capitolo di questa novella veniamo portati durante un’azione di guerra, in cui il diciannovenne Adam viene salvato dal suo amico Mateo Bonilla. Le ferite pongono fine alla carriera militare di Adam e lo ritroviamo, parecchi anni dopo, preside della Brown High School. Un preside giovanile e affascinante, che le sue collaboratrici corteggiano senza grande successo, dato che Adam è molto ligio con se stesso e le regole che governano il suo impiego. Ma tutto sta per cambiare, perché Mateo, dopo anni in cui si sono tenuti in contatto con brevi messaggi e senza mai rivedersi, gli chiede un favore che Adam non può rifiutare. L’uomo è infatti rimasto vedovo e sua figlia, dopo la morte della madre adorata, sembra essersi lasciata andare. Il suo comportamento mette in forte apprensione il padre che, dato il suo lavoro, ha ben poco tempo per starle dietro. Ed è in questo modo che Adam si troverà ben presto a ospitare nel suo chalet isolato una ragazza di diciotto anni, bella e sensuale, che in breve tempo lo porterà a rinnegare molte delle sue rigide regole.
Non vi nascondo che ho dovuto molto ben ragionare su questa mia recensione che, pur positiva, non manca di sollevare qualche dubbio. La scrittura dell’autrice è scorrevolissima e piacevole, le scene erotiche sono passionali e sensuali e splendidamente descritte, e la sculacciata in presidenza un’icona dell’erotismo. I personaggi poi sono molto ben caratterizzati, nonostante la brevità dello scritto. Adam risulta un uomo integerrimo, ha sempre svolto il suo lavoro con passione, ama i suoi ragazzi e tenta di venire loro incontro, capendoli. Lotta contro il desiderio che prova per Elma con tutte le sue forze, così come per anni ha dovuto lottare con i suoi incubi notturni. Sente fortemente il debito di riconoscenza che ha con il padre di Elma, che gli ha salvato la vita, ma neppure questo potrà alla fine far tacere i sentimenti che comincia a provare. Elma, del resto, non è una ragazza ingenua, anche se, scopriremo, è molto meno incasinata di quanto potrebbe apparire inizialmente, e si rivela ben presto molto matura per la sua età.
Scritta per solleticare e parlare di un tabù nella relazione preside allieva, si rivela in realtà una lettura abbastanza tranquilla, e comunque anche assolutamente improbabile. Mi chiedo infatti quale padre lascerebbe sua figlia, che lui sembra considerare ancora unabambina incapace di gestirsi la vita, con un uomo che si scopre a un certo punto del libro che ha trentacinque anni?
“«Sei una distrazione. Sfortunatamente, mi distrai anche dai miei doveri» mi sfugge un sospiro rassegnato. Sono stato io a chiederle se voleva buttarsi insieme a me, di certo ora non mi tiro indietro. «Ho diciotto anni» ribatte con tono irritato. «E io vado per i quaranta. Trentacinque per essere esatti, sono vecchio abbastanza per essere tuo padre.» Cavolo sono amico di tuo padre.”
Un uomo nel pieno vigore della giovinezza, muscoloso, scapolo, che vive solo, bellissimo e tatuato, in una parola: un disastro annunciato. Consideriamo anche che Mateo gli ha salvato la vita quando ne aveva diciannove e poi non lo ha mai più frequentato assiduamente.
Insomma, tirando le somme, è una lettura leggera, gradevole, che parla di un argomento spinoso con forse troppo poco tempo per poterlo gestire nel migliore dei modi: tutto risulta troppo affrettato. Questo comunque non toglie che sia un modo più che piacevole di passare qualche ora, con una lettura piccante e intrigante.