Review Tour – Recensione: La seconda moglie di Juls Way
TITOLO: La seconda moglie
AUTORE: Juls Way
GENERE: romance storico
EDITORE: Words Edizioni
DATA DI USCITA: 8 Luglio 2020
Londra, 1899
All’alba del nuovo secolo, lady Lavinia Roseland, figlia del Conte di Carvanon, è costretta a un matrimonio combinato con lord Edward Montegue. Un’unione nata male in partenza: lei ha una reputazione macchiata, un carattere terribile e una lingua ben affilata; lui, vedovo e con una carriera politica da portare avanti, la vorrebbe tenera e devota. Tuttavia, Edward non è immune al fascino di Lavinia che, con le sue mise maschili, si fa ambasciatrice di idee nuove e rivoluzionarie. Ad avvicinarli sarà la strana e improvvisa sparizione del padre di lei. Marito e moglie si ritroveranno così nella romantica Cornovaglia, ospiti di una tenuta ricca di misteri, per scoprire vecchi e nuovi intrighi della famiglia Carvanon.
Care fenici, con molto piacere vi parlerò del nuovo romanzo autoconclusivo edito da Words Edizioni La seconda moglie di Juls Way.
Da subito sono stata catapultata nell’ambientazione vittoriana di una Inghilterra, in fase di rinnovamento, a cavallo del nuovo secolo e precisamente nel 1899. I riferimenti storici e le curiosità più interessanti, associati alla trama antica e seducente del matrimonio di convenienza, mi hanno fatto sedere comodamente in poltrona per godermi il romanzo. Quando poi ho percepito la personalità dei protagonisti, non ho più distolto l’attenzione, neanche per un minuto.
Lui è il classico bell’uomo inglese tutto d’un pezzo, dall’aplomb inflessibile, ligio alle convenzioni sociali, dedito al lavoro e alla carriera politica. La donna, e nella fattispecie la predestinata a essere La moglie, è colei che rende il quadro completo agli occhi della società: la tipica “donna trofeo” da mostrare a ogni evenienza e utile per garantire l’erede al casato designato, proprio ciò che si auspica per il nostro protagonista.
Tuttavia Lord Edward Montegue non ha fatto bene i suoi calcoli quando ha deciso di risposarsi con la cugina della prima moglie, morta, ahimè, prematuramente.
Lady Lavinia è una ragazza dal carattere ribelle e anticonformista, con dei trascorsi burrascosi che la rendono una donna rovinata agli occhi della società dell’epoca. Di nobili natali e figlia del conte di Carvanon, è costretta all’improvviso da quest’ultimo a un matrimonio combinato nonostante la mancanza di dote.
La scomparsa di Lord John (padre di Lavinia) e la crisi economica della famiglia Carvanon, poco prima delle nozze, danno il via a una serie di eventi avvincenti e pieni di mistero che portano i due sposini a trasferirsi in Cornovaglia per seguire le tracce lasciate dall’uomo (non si sa se è vivo o morto).
In questo contesto burrascoso, fra intrighi e scoperte inaspettate, si ritrovano riluttanti a convivere insieme in modo anticonvenzionale, poiché lontani dai ritmi e dalle regole sociali della frenetica città di Londra.
Lei è frastornata dagli eventi e si sente abbandonata al suo destino, dal padre che adora, ma di cui non ha più notizie e dal marito che non la considera come un essere con una propria identità. Edward cerca di plasmarla a suo piacimento, reprimendo la sua indole ribelle. I battibecchi tra i due sono esilaranti, le provocazioni di lei e le privazioni di lui sono un tira e molla all’ultimo respiro.
Io l’ho adorata, soprattutto quando si traveste da uomo e incontra le sue amiche alla chetichella, trastullandosi con un whisky e un sigaro come se niente fosse. Lui, d’altronde, è impressionato prima e affascinato dopo da questa strana creatura, così diversa dall’arrendevole Lady Elisabeth, la prima moglie, così remissiva e buona da essere esibita e contemplata come un soprammobile adatto al suo scopo.
La sensualità che aleggia intorno ai due protagonisti si consuma a fuoco lento ed è tipica dell’epoca in questione, quando si tratta di relazioni matrimoniali. Lord Edward inizialmente mi ha irritato all’inverosimile per la sua aria altezzosa e maschilista nei confronti della povera Lavinia, ma la ragazza non è una fragile donzella indifesa ed è convinta dei suoi ideali e propositi da perseguire.
Ho trovato molto intrigante la componente di mistero sulla scomparsa del padre della bella protagonista che dà il giusto movimento alla vicenda. Se nei primi capitoli del romanzo fa capolino la Londra vittoriana, in quelli successivi si lascia spazio all’affascinante e rude Cornovaglia, cambiando così completamente sia l’ambientazione che l’atteggiamento dei due piccioncini.
I sentimenti e le emozioni di Lavinia sono descritti molto bene dall’autrice che è riuscita a emozionarmi con il garbo e la semplicità della sua scrittura.
Il tormento di questa ragazza riflette il disagio delle donne di un’epoca agli albori di un rinnovamento socio- culturale che ha cambiato tutti i luoghi comuni, inoltre è descritto egregiamente ed è il filo conduttore della storia che consiglio a tutte voi, care fenici.
Vi auguro buona lettura e faccio i miei complimenti a Juls Way per il suo splendido lavoro.